WORKSHOP ANGIOEDEMA EREDITARIO: Conoscere per saper riconoscere in real life.

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Sabato 4 giugno presso l’Aula Biblioteca dell’ Ospedale Spirito Santo, in Via Renato Paolini 47 a Pescara, si è tenuto un’interessante workshop con la partecipazione di molti medici tra cui il prof. Marco Cicardi e la dott.ssa Caterina Colangelo. Ad esporre il punto di vista dei pazienti è intervenuto il nostro rappresentante regionale per l’Abruzzo, Michele Gabriele.

Durante il workshop è stata trattata con Lettura Magistrale dal Prof. Marco Cicardi di Milano la patogenesi e l’innovazioni terapeutiche dell’’Angioedema Ereditario, malattia rara le cui manifestazioni cliniche possono rappresentare delle emergenze mediche molto complesse, come gli attacchi acuti a livello della glottide o anche gli attacchi addominali che possono condurre a manovre chirurgiche non necessarie se non tempestivamente riconosciuti.

La dott.ssa Caterina Colangelo di Pescara ha illustrato i criteri della diagnosi differenziale con altre forme di angioedema e sono stati puntualizzati i fattori che possono facilitare l’insorgenza di un attacco acuto come stress, traumi fisici, manovre medico-chirurgiche (soprattutto del cavo orale) ed endoscopiche, farmaci contenenti estrogeni ed alcuni farmaci anti-ipertensione come gli ACE-inibitori, malattie ematologiche e linfoproliferative, e nelle donne i cambiamenti ormonali (ciclo mestruale, gravidanza, parto).

Il dott. Fabio Di Stefano di Pescara ha presentato i presupposti organizzativi e le potenzialità del Centro di Riferimento per l’Angioedema Ereditario appena costituito nella Azienda USL di Pescara, dove esiste un Registro a valenza regionale delle malattie rare le cui attività sono state presentate dalla dott.sa silvia Di Michele di Pescara.

Il prof. Marco Cicardi ed il dott. Fabio Di Stefano hanno condotto successivamente una tavola rotonda interattiva multidisciplinare con ,oltre ai medici dell’emergenza, più specialisti come odontoiatria, otorino, chirurgo, endoscopista, ginecologo, dermatologo, reumatologo, anestesista ed ematologo, che possono imbattersi nella loro pratica clinica con i pazienti affetti da angioedema. E’ stato enfatizzato come la loro gestione, strettamente condizionata dal rapido orientamento diagnostico e da un trattamento tempestivo, risulta difficile se non si è a conoscenza di tale condizione.

Il corso ha fornito in ultima analisi un aggiornamento sui meccanismi eziopatogenetici e sul trattamento, ha creato i presupposti per una integrazione organizzativa con lo specialista allergologo per ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico e le strategie preventive. In conclusione sono intervenuti il presidente dell’A.A.E.E dott. Pietro Mantovano ed il coordinatore regionale della stessa associazione sig. Michele Gabriele, che hanno riportato le testimonianze e le necessità assistenziali dei pazienti.